Bottaioli chi?

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Cognome: Bottaioli
Nome: Alessandro
Data di Nascita
: 19.06.1974
Luogo di Nascita: Anagni (FR)
Sposato: Sì e pure felicemente
Figli: Sì, due e pure meravigliosi.

 

Nasco ad Anagni, una ridente e inquinatissima città in provincia di Frosinone, il 19 giugno del 1974, da Vincenzo ed Enrica.

Dopo un’infanzia esemplare, da bambino modello, inizia per me e, soprattutto per i miei genitori, la mia terribile adolescenza, caratterizzata da alti e bassi paurosi.

La mia vita è sempre stata collegata all’informatica: ho iniziato, a 10/11 anni, con il mitico Commodore Vic20 (il Commodore 64 costava troppo), per proseguire poi con una scelta controcorrente: mentre i miei amici sbavavano per la grafica dell’Amiga, io scrivevo un programma di fatturazione, in basic, su un MSX. Diciamo che quel programma di fatturazione me lo sono portato dietro per diversi anni.

Alla tenera età di 13 anni, frequento un corso per programmatore GWBasic su Olivetti M24! Oltre ad essere stato odiato da tutti  (un bambino saccente in mezzo ad una classe con un’età media di 30 anni, rischia – GIUSTAMENTE – la vita ogni giorno), durante quel corso ho iniziato a conoscere il meraviglioso mondo dell’MS-DOS.

Insisisti, insisti, insisti… alla fine mamma e papà mi comprano il primo Personal Computer, una manciata di Mhz, 4 colori… ma tutta l’imponenza di un vero computer.

Tra una versione di greco e una di latino (sì ho fatto il classico e me ne pento con tutte le mie forze), ho continuato a programmare: dopo il Basic, è toccato al pascal, dopo una breve parentesi in assembler.

L’amore è “scoccato” quando ho scoperto il linguaggio C, poi il C++ (mitico Turbo C++ della Borland!)

Gli anni passano ed è toccato al Visual C++: amore a prima vista… quello sì che era programmare, mica il Visual Basic (le cose semplici mai…).

Una breve esperienza da programmatore freelance, mi ha insegnato che non basta saper fare le cose, ma bisogna anche saperle vendere e farsele pagare.

Visto che un manager costava troppo, approdo dopo un brevissimo periodo di stage, presso la CPT Engineering di Frosinone: è stata un’esperienza bellissima. La CPT Engineering si occupava (e si occupa da quello che mi risulta) di automazione industriale: quando uno cresce a pane e PC, scrivere un programma che fa “muovere” le cose è il massimo.  Per circa un anno ho lavorato, imparando tantissimo e divertendomi ancora di più, in CVI LabWindows, un ambiente di sviluppo C specifico per il settore dell’automazione industriale. Di cose con i miei programmi ne ho fatte muovere molte, sviluppando diversi applicativi installati presso la ABB Sace di Frosinone e la Videocolor di Anagni.

…proprio in Videocolor c’è stato un altro incontro importante: la SAEDI Srl. Dinamica azienda anagnina, impegnata in diversi fronti: automazione industriale, sviluppo di gestionali per farmacie e grossisti farmaceutici. Sono diventato prima dipendente della SAEDI e dopo qualche anno, anche socio (ora non più).

Alla SAEDI devo tanto, forse tutto. L’azienda è (era) piccola, devi saper fare tutto: Windows e Linux, Visual Basic e Java, passando per l’assembler.

Lavorando con la SAEDI ho avuto modo di conoscere una persona che credo mi odi, ma dalla quale ho imparato tantissimo: Marco Pietrobono. Marco è secondo me uno dei maggiori esperti di linux al mondo (non esagero), nonché un programmatore “raffinato”: un programma scritto da lui (sotto tortura) in Visual C++ è stato fonte di studio/ammirazione/ispirazione per almeno 2 anni!

Due le espressioni di Marco che fanno capire il suo amichevole odio:
1. Ragiona come un pacchetto : tipica espressione utilizzata per farmi capire il funzionamento di iptables
2. A te windows t’ha rovinato: tipica espressione utilizzata per farmi capire che essere un sistemista, non significa saper cliccare qua e là e essere un programmatore non significa mettere due pulsanti su una Form.

Gli anni passano, la SAEDI fonda insieme  alla Macrosoft di Macerata, InFarma con sede a Bologna. La mia vita professionale si sposta così sempre più verso il ricco nord (Bologna), e verso lo sviluppo di software di comunicazione nel settore farmaceutico.

Nel 2005, con il compianto Ing. Gianfranco Bentivoglio, docente di Informatica presso l’Università di Urbino, scrivo le prime specifiche di un protocollo di comunicazione chiamato Farmaclick, basato su dei WebServices scritti in Java. Oggi Farmaclick è il protocollo di comunicazione più utilizzato in Italia, per le comunicazioni (ordini, disponibilità, ddt elettronici, ecc…) tra farmacie e distributori farmaceutici. Ho fatto talmente tante presentazioni di questo protocollo, né ho parlato talmente tanto… che i miei figli oggi odiano Farmaclick!

Gli anni vissuti con Farmaclick, mi hanno permesso di studiare a fondo MySQL, Java, Axis, ecc… Farmaclick è stata anche l’occasione per progettare e realizzare, insieme al mio impagabile e insostituibile  collega Maurizio Sandri (che ruffiano che sono!), la ServerFarm che ospita i server sui quali, ogni giorno, più di 10.000 farmacie lavorano.

Dal 2010, sono Responsabile Tecnico Progetti di InFarma, il che significa che uso meno Eclipse, molto di più Word. Devo però ammettere che ho il piacere di gestire un team di bravissimi programmatori e di tecnici altrettanto validi. Ogni tanto… però… Eclipse e il vi li uso, tanto per non dimenticare che a me windows m’ha rovinato!

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